L’esame finale, con valore di esame di stato abilitante alla professione di Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica (ex art. 7 del D.I. 19 febbraio 2009), è organizzato in due sessioni definite a livello nazionale (Ottobre/Novembre e Marzo/Aprile), sulla base di quanto disposto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
L'esame finale di laurea consiste:
- una prova per la dimostrazione di abilità tecniche e professionali
- discussionedi una tesi (di ricerca o compilativa / in italiano o in lingua inglese) formulata su tematiche della riabilitazione
psichiatrica.
Come si consegue la laurea?
La laurea si consegue con l’acquisizione di 180 CFU, nel rispetto del numero massimo di esami o valutazioni finali del profitto previste.
Le modalità e i criteri per la valutazione conclusiva devono in ogni caso tenere conto dell’intera carriera dello studente all’interno del CdS, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei CFU, delle attività formative precedenti e della prova finale, nonché di ogni elemento rilevante.
Per l’ammissione alla prova finale e alla discussione della tesi di Laurea lo studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi previsti dall’ordinamento didattico. Lo studente deve inoltre provvedere per tempo, se necessario, alla verbalizzazione degli ultimi esami sostenuti ma non ancora registrati.
In cosa consiste l'Esame di Laurea?
Considerata la normativa nazionale e tenuto conto delle circolari ministeriali e interministeriali vigenti in materia, la prova finale è
unica e si compone di due momenti di valutazione diversi, cioè una prova pratica ed una prova che consiste nella redazione della
tesi e la seguente dissertazione:
- la prova pratica può svolgersi in due modalità alternative. 1) Simulazione pratica in modo da permettere al candidato di dimostrare di avere acquisito le conoscenze e le abilità pratiche, tecniche e relazionali inserite nel contesto operativo previsto dal proprio profilo professionale; 2) Prova con domande a risposta chiusa e a risposta aperta su casi clinici o situazioni paradigmatiche della pratica professionale. Entrambe le modalità potranno essere integrate con un colloquio ove la commissione, in accordo con l'Associazione di categoria, lo ritenessero necessario.
- la dissertazione della tesi di laurea riguardante tematiche della Riabilitazione Psichiatrica. Tramite questa prova la Commissione potrà valutare il livello di autonomia, di elaborazione e di discussione che il candidato ha raggiunto al termine del proprio percorso di studi.
Le commissioni giudicatrici per la prova finale vengono proposte dal CCdS al Magnifico Rettore a cui spetta la nomina tramite Decreto Rettorale (art. 9, comma 7, lett. c) del Regolamento di Facoltà. Sono composte da almeno 7 membri fino ad un massimo di 11. I membri della commissione devono essere titolari di insegnamento o di attività didattica integrativa presso il CdS ad eccezione dei 2 commissari nominati dall’Associazione Italiana Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica.
(estratto dal regolamento del CdL, art. 10)
Sistema di valutazione
Il voto finale di laurea è espresso in centodecimi. Il voto minimo per superare la prova è sessantasei/centodecimi. Il voto finale è costituito dalla somma, arrotondata per eccesso o per difetto al numero intero più vicino:
a. della media ponderata, secondo il numero dei CFU dei singoli insegnamenti, del voto conseguito, espressa in centodecimi;
b. dell’incremento di voto, pure espresso in centodecimi e fino a un massimo di 10, conseguito nella prova finale. Il superamento della prova pratica permette, al massimo, l’attribuzione di 5 punti. La discussione della tesi permette, al massimo, l’attribuzione di 5 punti;
c. dell’eventuale incremento di voto (1/110) legato al conseguimento della laurea entro la durata normale del CdS;
d. dell’eventuale incremento di voto legato al conseguimento di lode ottenuta negli esami di profitto (0,1 punti per lode);
e. dell’eventuale incremento di voto (massimo 1/110) legato al coinvolgimento in programmi di scambio internazionale.
La lode può venire attribuita con parere unanime della Commissione di Laurea ai candidati che hanno conseguito un punteggio finale ≥ 113 e almeno 3 lodi negli esami di profitto.
(estratto dal regolamento del CdL, art. 11)
Ti sei appena laureata/o, e adesso!? Hai sempre sentito parlare di Specialistica, Master, Perfezionamenti, ECM: ma cosa sono? Quali sono le strade possibli qualora tu desiderassi continuare gli studi ed implementare la tua formazione?
Ecco qualche chiarimento!
- Corso di laurea in SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE (Classe LM/SNT2) MILANO
- Corso di laurea in SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE (Classe LM/SNT2) VERONA
- Corso di laurea in SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE (Classe LM/SNT2) FERRARA
- Corso di laurea in SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE (Classe LM/SNT2) FIRENZE
MASTER
I Master, di primo o di secondo livello, si conseguono con un minimo di 60 crediti e hanno la durata minima di un anno.
I Corsi di Master Universitario possono essere organizzati dall'Università in collaborazione con enti pubblici o privati ma sempre finalizzati a rispondere a domande formative di cui è stato possibile individuare l’esistenza reale sul territorio nazionale.CORSI DI PERFEZIONAMENTO
Nell'ambito dell'autonomia didattica le Università possono attivare, disciplinandoli nei regolamenti didattici di ateneo, corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, successivi al conseguimento della laurea o della laurea specialistica.
NOTA BENE
In questa sezione sono presentati i collegamenti solo per gli atenei più vicini alla città di Modena. La motivazione di tale scelta è essenzialmente di carattere logistico. Il Corso di Laurea in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie è attivo anche in altre città del nostro Paese.
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RICERCHE PERSONALE
03/12/2024 AVVISO RICERCA PERSONALE La Cooperativa Sociale Aliante ricerca Laureati in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica da inserire presso le strutture abitative-riabilitative di Modena e provincia. Inviare le candidature per colloquio conoscitivo a vignudini@aliantecoopsociale.it
BANDI ATTIVI
ASST Franciacorta: CONCORSO PUBBLICO, per titoli ed esami, copertura a tempo indeterminato per n. 2 posti (scadenza: 26/12/24). Apri il link
Albo professionale
Il Decreto Ministeriale 13 marzo 2018 stabilisce la Costituzione degli Albi delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
Leggi il testo del DM 13 marzo 2018
Art.1
omissis
4. Per l'esercizio di ciascuna delle professioni sanitarie in qualunque forma giuridica svolto, è necessaria l'iscrizione al rispettivo albo professionale . L'iscrizione all'albo professionale è obbligatoria anche per i pubblici dipendenti, ai sensi dell'art. 2, comma 3, della legge 1° febbraio 2006, n. 43.
Accedi al link dedicato per la procedura di iscrizione
L’ECM è il processo attraverso il quale il professionista della salute si mantiene aggiornato per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze del Servizio sanitario e al proprio sviluppo professionale. La formazione continua in medicina comprende l’acquisizione di nuove conoscenze, abilità e attitudini utili a una pratica competente ed esperta.
I professionisti sanitari hanno l'obbligo deontologico di mettere in pratica le nuove conoscenze e competenze per offrire una assistenza qualitativamente utile. Prendersi, quindi, cura dei propri pazienti con competenze aggiornate, senza conflitti di interesse, in modo da poter essere un buon professionista della sanità.
Il programma ECM prevede l'attribuzione di un numero determinato di crediti formativi per ogni area specialistica medica e per tutte le professioni sanitarie. I Crediti formativi E.C.M. vengono attribuiti dala Commissione nazionale per la formazione continua, tramite gli Organizzatori delle attività formative accreditate in conformità ai criteri ed alle modalità definite dalla stessa Commissione nazionale.
Ai fini del Programma Nazionale di E.C.M., hanno valore solamente i Crediti formativi E.C.M. attribuiti dalla Commissione Nazionale agli eventi accreditati. Non sono validi, quindi, i crediti che vengono assegnati dagli organizzatori su base volontaristica e con criteri e modalità autonomamente stabilite dagli organizzatori stessi (Associazioni, Società Scientifiche, ecc.). I Crediti formativi E.C.M. saranno certificati dall'organizzatore dell'evento formativo, secondo le indicazioni fornite dalla Commissione nazionale; la Commissione fornirà le indicazioni necessarie per la registrazione dei crediti del singolo operatore presso gli ordini, i collegi e le associazioni professionali.
E' consigliabile che ogni operatore si costruisca, anche tenendo conto delle indicazioni di priorità connesse agl i obiettivi formativi d i interesse nazionale e regionale, un proprio piano di formazione, contemperando la propria disponibilità di tempo, la tipologia degli eventi formativi e le proprie esigenze di miglioramento professionale. Prima di iscriversi ad un evento formativo, è opportuno che l'operatore della Sanità valuti attentamente il numero dei Crediti ad esso attribuito dalla Commissione nazionale, anche alla luce di un proprio programma formativo.
E' opportuno ricordare che il numero di ore dedicato alla E.C.M. non corrisponde necessariamente al numero di Crediti formativi, in quanto questi verranno assegnati non soltanto in base alla durata dell'evento, ma anche ad una serie di parametri qualitativi (griglia di valutazione) valutati dalla Commissione.
Dal 1 gennaio 2008, con l’entrata in vigore della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, la gestione amministrativa del programma di ECM ed il supporto alla Commissione Nazionale per la Formazione Continua, fino ad oggi competenze del Ministero della salute, sono stati trasferiti all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas).
AGENAS Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali
La normativa in materia di ECM