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Epidemiologia Ambientale, Genetica e Nutrizionale

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Il Responsabile del Gruppo di Ricerca è il Prof. Marco Vinceti.

Il Gruppo di Ricerca opera nell'ambito del Centro di Ricerca in Epidemiologia Ambientale, Genetica e Nutrizionale (CREAGEN) e svolge la propria attività in vari settori della Sanità Pubblica. L’attività di ricerca degli effetti sulla salute umana derivanti dall’esposizione ad elementi in traccia ed inquinanti alimentari ricopre un ruolo fondamentale. Particolare attenzione viene rivolta, infatti, a metalloidi di interesse tossicologico e nutrizionale (es. selenio, fluoro) nonché a metalli pesanti (es. cadmio, piombo) e sostanze minerali (es. sodio) in relazione a numerose malattie. Nella tematica delle esposizioni ambientali, il gruppo di ricerca del CREAGEN coordina, inoltre, numerosi studi nazionali ed internazionali relativi ad inquinanti atmosferici, campi elettromagnetici, pesticidi, nonché nuovi fattori di interesse epidemiologico quali l’illuminazione notturna e la vicinanza ad aree verdi correlati con lo sviluppo di patologie croniche, neoplastiche e neurodegenerative di estrema rilevanza per la sanità pubblica. L’attività del gruppo di ricerca è testimoniata da numerose pubblicazioni in riviste internazionali e partecipazione a molteplici progetti di rilevanza nazionale ed internazionale. Il Gruppo di Ricerca partecipa, inoltre, assiduamente ed attivamente a congressi nazionali della Società italiana di Igiene e Medicina Preventiva (SITI), dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) ed internazionali quali quelli dell’International Society for Environmental Epidemiology (ISEE), della Federation of European Societies on Trace Elements and Minerals (FESTEM), e della European Public Health Association (EUPHA).

Di seguito le principali linee di ricerca:

Studio degli effetti sulla salute umana derivanti dell'assunzione di metalli, metalloidi, elementi in traccia attraverso il follow-up delle popolazioni esposte tramite cibo, acqua e aria. Tali analisi riguardano il comportamento degli indicatori biologici di esposizione (siero, liquido cerebrospinale, unghie) in pazienti con diverse patologie croniche, neoplastiche e neurodegenerative e soggetti di controllo. Studio del possibile ruolo eziologico degli elementi traccia di interesse nutrizionale o tossicologico, con particolare attenzione al cadmio, al fluoro, allo zinco, al rame, al manganese nei confronti delle patologie neoplastiche e neurodegenerative. Attività svolte in collaborazione con ricercatori delle Università di Modena-Reggio Emilia, Milano e Catania, epidemiologi dell'Istituto Nazionale Tumori di Milano, della Scuola di Medicina delle Università di Boston, con ricercatori dell’ Helmholtz Zentrum München-Deutsches Forschungszentrum für Gesundheit und Umwelt e dell’Università di Creta. Partecipazione al gruppo di lavoro finalizzato alla realizzazione di una Revisione Sistematica Cochrane sulla relazione tra l'assunzione di selenio e il rischio di cancro. 

Promozione della ricerca sui fattori di rischio ambientali nella leucemia infantile e più in generale delle patologie neoplastiche nei bambini, con particolare riferimento al ruolo dei campi elettromagnetici, degli inquinanti emessi dal traffico veicolare e dei pesticidi, in collaborazione con enti pubblici e privati (ASEOP, Comune di Reggio Emilia, UCLA, Consorzio Internazionale della Leucemia Infantile). Coordinamento di uno studio multicentrico caso-controllo con le Aziende Ospedaliero-Universitarie di Catania, Padova e Modena finanziato dall’associazione Children with Cancer UK.

Partecipazione all'attività di collaborazione nell'ambito dell'epidemiologia tra dermatologi e igienisti dell'Università di Modena e Reggio Emilia, con particolare riferimento allo studio del ruolo di fattori ambientali, nutrizionali e genetici nell'eziologia del melanoma cutaneo. 

Analisi della letteratura epidemiologica sugli effetti sulla salute umana delle emissioni dagli inceneritori di rifiuti solidi urbani e da materiali pericolosi e tossici e valutazione delle specifiche situazioni di potenziale rischio ambientale che si verificano nel territorio di Modena e Reggio Emilia. Coordinamento del programma di sorveglianza sanitaria della popolazione di Modena potenzialmente esposta alle emissioni del nuovo inceneritore di rifiuti solidi urbani. 

Ricerca sull'epidemiologia ed eziologia delle malattie neurodegenerative, con particolare interesse per la sclerosi laterale amiotrofica e la malattia di Alzheimer. Svolgimento di studi caso-controllo nella regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Registro Regionale della SLA. Svolgimento di studi prospettici di coorte in collaborazione con il gruppo di Neurologia Cognitiva dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena. Indagini del possibile ruolo dell'esposizione a elementi traccia tossici ed essenziali, alcuni virus neurotropi, fattori dietetici e nutrizionali ed esposizione a pesticidi ed inquinamento atmosferico sul rischio di queste malattie.

Conduzione di studi caso-controllo, prospettici di coorte e metanalisi sul ruolo di inquinanti ambientali di recente interesse epidemiologico quali l’illuminazione notturna e l’esposizione ad aree verdi in relazione allo sviluppo di patologie neoplastiche (es. cancro al seno), malattie mentali e neurodegenerative. Attività svolte in collaborazione con ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari dell’Università di Modena-Reggio Emilia e con l’azienda milanese TerrAria s.r.l.