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Progetto Revisione e Ottimizzazione della Didattica Frontale

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Progetto Revisione e Ottimizzazione della Didattica Frontale )

(cfr . Verbale del CCdL del 23/4/2024)

Il CdS, in accordo con gli studenti e i docenti, allo scopo di migliorare e ottimizzare la didattica frontale anche con lo scopo di rispondere alle criticità emerse dagli incontri con gli studenti, ha deciso di attivare il progetto in oggetto riguardante la revisione e l’ottimizzazione dei programmi dei singoli corsi. Il progetto è stato presentato in CcdL e condiviso fin dall’inizio con gli studenti che si sono mostrati entusiasti dell’iniziativa e da subito collaborativi.

Da un punto di vista operativo Il CdL ha attivato la Commissione Tecnico Pedagogica e la Commissione per la Didattica Frontale, i cui componenti, coadiuvati da componenti del gruppo AQ sono stati incaricati di svolgere le attività necessarie

Gli obiettivi individuati dal progetto sono :

1) Evitare che i programmi dei singoli corsi abbiano contenuti iper-specialistici, tenendo conto che l’obiettivo del CdL è quello di formare un medico che conosca bene le nozioni importanti e basilari di ogni materia e che gli permettano di affrontare gli aspetti più importanti della professione, compresa la necessità di ricorrere allo specialista, ove necessario. Il Docente è ovviamente libero, a richiesta degli studenti o in accordo con loro, a presentare eventuali argomenti specialistici di propria competenza o qualora lo ritenga utile a completamento del corso, che potranno nel caso essere forniti in forma di ADE

2)   Adeguamento, per quanto possibile, del programma da svolgere a lezione (e su cui basare la preparazione per l’esame indipendentemente dal fatto che venga svolto a lezione l’argomento) all’entità dei crediti affidati alla materia in questione.

3)    Prevedere all’interno del ciclo di lezioni frontali (soprattutto per le materie cliniche, ma non solo) modalità di discussione di “casi clinici” in modo interattivo o comunque tali da contenere aspetti pratici (Didattica Interattiva), da utilizzare per stimolare il ragionamento e verificare la conoscenza e la capacità degli studenti di utilizzare le nozioni teoriche insegnate (preferenzialmente verso la fine del corso). Questo approccio può svolgere anche un importante ruolo propedeutico o di completamento al tirocinio pratico, ove presente.

4)    Inserire possibili modalità didattiche innovative sulla base anche delle caratteristiche del corso (uso di immagini, video, etc), ove possibile/opportuno

5)  Iniziare a considerare la possibilità di preparare alcune lezioni con modalità a distanza (pre-registrate o organizzate via rete) pari almeno 10% del debito orario rispetto ai CFU assegnati, come già annunciato in CCdL (tale modalità consente una fruizione a distanza, riducendo anche l’occupazione delle aule e gli spostamenti degli studenti ed è prevista dal regolamento)

6) Costante aggiornamento delle lezioni e del materiale, in base all’evoluzione delle conoscenze;

7) Migliorare l’integrazione fra le diverse materie di studio, facilitando il colloquio “didattico” fra i docenti in modo da evitare argomenti trattati più volte a scapito di altri poco trattati

 

La modalità di lavoro  prevede il coinvolgimento di studenti e docenti attraverso alcune fasi successive di incontri fra le due componenti;  a riguardo  gli studenti hanno comunicato al CdL i nominativi dei rappresentanti coinvolti (due per anno di corso, con quelli di ogni anno coinvolti nell’analisi della didattica dell’anno precedente) che hanno il compito di raccogliere le idee e le proposte della componente studentesca e portarle in discussione.

 

  1. Nella prima fase i referenti di semestre (tutti membri della Comissione Tecnico-Pedagogica)  si incontreranno con gli studenti designati; gli studenti porteranno loro le osservazioni e i suggerimenti relativi ai corsi di quel semestre Agli incontri di questa fase parteciperanno anche i componenti del gruppo AQ, a loro volta individuati per ogni semestre in base alle singole competenze didattiche). Le diverse osservazioni e proposte degli studenti esposte saranno oggetto di verbalizzazione
  2. In una seconda fase ogni  referente di semestre terrà un incontro coi singoli docenti dei corsi del semestre di cui è referente per definire i punti e le modalità di miglioramento.
  3. La Commissione della Didattica Frontale, unitamente al Presidente del CCdL riceveranno i verbali di tutte le riunioni per una valutazione di insieme ed eventuale discussione delle possibili criticità emerse e non risolte o della fattibilità di proposte che richiedano modifiche di livello maggiore (numero di crediti, accorpamento insegnamenti, etc.)

 

La verifica dei risultati del progetto avverrà sulla base dei risultati delle OPIS, che contengono già molti item in grado di poter essere utilizzati a questo fine, valutando gli effetti (miglioramento indicatori di soddisfazione) nei successivi due anni.

Verbali