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Alla Prof.ssa Anna Vaudano neurologa di Unimore-BMN 1,5 milioni di euro dal Fondo Italiano per la Scienza – bando FIS 3, per un progetto innovativo sull’epilessia

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Comprendere meglio i segnali neurofisiologici legati all’epilessia e sviluppare nuove chiavi di lettura dei meccanismi cerebrali alla base della malattia: è questo l’obiettivo di “The Blink Code: Cracking Eyelid Signals for Epilepsy Insights” (BEACON), il progetto di ricerca guidato dalla prof.ssa Anna Elisabetta Vaudano, associata di Neurologia presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Il progetto ha ottenuto un finanziamento di oltre 1,5 milioni di euro nell’ambito del Fondo Italiano per la Scienza – FIS 3 2025, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, uno dei principali strumenti nazionali di sostegno alla ricerca di eccellenza ad alto impatto scientifico.

BEACON nasce dall’osservazione di un segno clinico semplice ma finora poco studiato: un particolare pattern di movimenti delle palpebre che compare in molte persone con epilessia generalizzata genetica. Attraverso l’integrazione di tecnologie avanzate di neuroimaging, neurofisiologia e analisi del movimento, il progetto studierà questo fenomeno come possibile biomarcatore precoce, accessibile e non invasivo della malattia.

L’approccio è fortemente innovativo perché combina l’osservazione clinica con strumenti quantitativi e digitali, superando i limiti degli esami diagnostici tradizionali. L’obiettivo è migliorare l’accuratezza diagnostica, identificare precocemente soggetti a rischio di disturbi cognitivi e psichiatrici e aprire la strada allo sviluppo di strumenti portatili per la pratica clinica quotidiana.

I risultati attesi potranno avere ricadute significative sia sul piano della ricerca di base sia in ambito clinico e traslazionale, contribuendo a una migliore comprensione dell’epilessia e, in prospettiva, allo sviluppo di strategie più mirate per la valutazione e il monitoraggio dei pazienti.

«Questo progetto nasce dall’osservazione clinica quotidiana e dal desiderio di dare valore a segnali semplici, ma potenzialmente molto informativi, nell’epilessia. Sono molto felice di aver ottenuto questo finanziamento perchè ci permetterà di trasformare un’osservazione clinica in uno strumento concreto per migliorare la diagnosi e l’attenzione alle difficoltà cognitive ed emotive delle persone con epilessia», afferma la prof.ssa Anna Elisabetta Vaudano, responsabile scientifica del progetto.

È un onore particolare poter presentare questo straordinario successo della collega Prof.ssa Anna Vaudano in un bando così competitivo quale il FIS3, replicando il successo ottenuto solo pochi giorni fa in ambito ERC dalla Prof.ssa Sendy Caffarra e i tanti riconoscimenti conseguiti in questi ultimi mesi, come pure negli scorsi anni, dai ricercatori BMN, a conferma della vitalità scientifica dell’intera linea di ricerca sulle neuroscienze in tutte le sue declinazioni (neurologica, neurofisiologica, neuroepidemiologica e psicologico-psichiatrica) che caratterizza da sempre il DNA del nostro Dipartimento.”, commenta il Prof. Marco Vinceti, Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze Unimore.

Questo importante riconoscimento conferma il ruolo di Unimore come centro di riferimento nella ricerca nell’ambito delle Neuroscienze, una delle discipline fondanti la costituzione originaria del Dipartimento, confermando e valorizzando l’impegno di tanti ricercatori del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze nello sviluppo di progetti altamente competitivi a livello nazionale e internazionale.

La prof.ssa Anna Elisabetta Vaudano, medico neurologo e dottore di ricerca in Neuroscienze, è professoressa associata di Neurologia presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dove svolge anche attività clinica nell’ambito dell’epilessia. Autrice di oltre 120 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali peer-reviewed, ha svolto  attività di ricerca all’estero presso l’University College of London (UCL) ed è riconosciuta a livello internazionale per i suoi studi sull’impiego di tecniche avanzate di neuroimaging applicate all’epilessia. Dal 2021 è presidente della Neuroimaging Task Force della International League Against Epilepsy (ILAE).

Data ultimo aggiornamento:
22/12/2025